2) Blu Marino
Gomora, dopo lo scontro contro
Velokron, si diresse verso il Giappone e giunse alle sponde di un immenso lago dalla superficie limpida e cristallina. Con sua sorpresa spuntò da una montagna lì vicino anche
Eleking, che lo salutò con un giocoso strillo. Il Mostro elettrico si immerse nel lago e iniziò a nuotare tranquillamente e anche Gomora, guardandolo così calmo, si godette uno di quei pochi e corti momenti di pace che un Kaiju può passare nella sua vita. Eleking notò ad un tratto una creatura gigantesca che si muoveva lentamente verso di lui. Quando il Mostro elettrico cercò di avvicinarsi lo sconosciuto aumentò notevolmente la velocità con un guizzo di coda e si fiondò contro la pancia di Eleking. L'impatto fece volare Eleking fuori dall'acqua, il Mostro elettrico cadde pesantemente a terra sotto lo sguardo attento di Gomora. Il Mostro sotterrano aiutò l'amico ad alzarsi e poi raggiunse la sponda del lago, scrutando nell'acqua con avida curiosità. Dopo pochi secondi una gigantesca figura balzò maestosamente fuori dall'acqua, ruggendo a fauci spalancate.
Natsunomeryuy. Il leggendario Dragone atterrò pesantemente e volse lo sguardo a Gomora ed Eleking. Gomora si chinò per caricare il Drago ma questi emanò una fiammata blu ai suoi piedi, costringendolo ad allontanarsi. Eleking sparò un'onda elettrica che colpì in pieno la testa di Natsunomeryu. Il lungo collo del Drago s'inarcò e assorbì efficacemente l'impatto, il Kaiju scrollò la testa infastidito e ruggì, ma non attaccò con sorpresa degli avversari. I due stettero fermi, immobili, per qualche secondo, diffidando. Dopo aver visto che Natsunomeryu non reagiva, Gomora pestò il piede, ruggì e corse a testa bassa contro il Dragone. Come prima, Natsunomeryu emanò una fiammata verso terra che costrinse Gomora a fermarsi. Non sapendo cosa fare il Mostro sotterraneo indietreggiò. Gomora provò a muovere un passo ma prontamente una fiammata del Dragone lo fermò. A quel punto Gomora ed Eleking si allontanarono dal lago stupiti ed irritati. Proprio quando Gomora si stava apprestando a scendere sotto terra sentì dei versi fortissimi, a metà tra la disperazione e la crudele felicità, provenire da un grande prato lì vicino. Seguito da Eleking arrivò sul posto e vide
Gudon malmenare
Litra, stremata dalla probabilmente considerevole lunghezza del combattimento. Tuttavia Gomora non fece in tempo a muovere un passo per affrontare Eleking che una gigantesca figura piombò su Gudon ruggendo. Era Natsunomeryu. Nell'impatto aveva rovesciato Gudon e ora, essendo sopraelevato rispetto a lui e dunque avvantaggiato, lo stava bruciando con il suo getto di fiamme. Intanto il piccolo uccello si era posato sulla testa del Drago priva di forze. Gudon riuscì a colpire il collo di Natsunomeryu con un tentacolo e ciò fece mancare il fiato al Dragone che interruppe l'attacco. Gudon lo colpì ripetute volte in testa con i tentacoli e con un colpo dei due uniti fece cadere al suolo il Dragone. Questi si rialzò in fretta e nonostante i colpi subiti non sembrava minimamente affaticato. Ruggì e fece scattare in avanti la testa, mordendo con forza un braccio di Gudon. Il Mostro tentacolato urlò di dolore e, dimenandosi, riuscì a liberare il braccio. La forza del morso era però tale che un lembo di pelle venne via e Gudon, accecato dal dolore per la carne straziata, si voltò per scappare ma si trovò davanti Gomora ed Eleking. Gomora, felice perché poteva sfogare la rabbia accumulata durante lo "scontro" con Natsunomeryu, si caricò d'energia e poi emise l'Onda Oscillatoria contro Gudon. Il raggio recise i tentacoli del Mostro ma prima che potesse colpirne il corpo questi si abbassò. L'Onda Oscillatoria colpì il terreno ai piedi di Natsunomeryuy che si sbriciolò. Il Dragone attivò le ali infuocate e volò via appena in tempo, ma Litra scivolò dalla testa di Natsunomeryu. Prima che l'uccello potesse finire nella gigantesca buca e morire seppellito Gomora saltò e riuscì a prenderlo in mano. Natsunomeryu, che pensava che Gomora ed Eleking fossero dei malvagi, si stupì vedendo ciò e tornò indietro, afferrò Gomora con le zampe anteriori e lo trasse in salvo. Poi lo posò sulla terra solida e lo fissò attentamente. Gomora appoggiò a terra Litra, che intanto si era ripresa abbastanza per volare, e l'uccello emise uno strillo di gratitudine, poi volò via e con una serie di versi incomprensibili agli altri Kaiju promise che avrebbe ricambiato il favore. Gomora ed Eleking la salutarono con una specie di sorriso e Natsunomeryu si convinse che non erano malvagi o pericolosi. Con uno sbuffo di fiamme attirò l'attenzione dei due amici. Emise un debole ruggito di elogio e poi si diresse volando verso il lago, incoraggiando i due a seguirlo. Il gruppetto arrivò alle sponde del lago e sotto gli occhi allibiti di Gomora ed Eleking Natsunomeru iniziò ad emettere una debole luce blu. Quasi fosse un richiamo, il centro iniziò ad emettere anch'esso una luce blu, ma più intensa. Natsunomeryuy si tuffò in acqua e i due lo seguirono, nonostante Eleking dovette convincere Gomora ad andare. Arrivarono alla fonte di quella luce e videro una piccola e sferica gemma blu. Emanava una quantità impressionante di energia e luccicava come mille stelle. Gomora ed Eleking rimasero senza fiato nel vederla. Dopo poco la luce divenne fastidiosa per gli occhi di Gomora e Natsunomeryu ed il trio tornò sulla riva del lago. Qui il Dragone smise di emanare luce e, come in risposta a ciò, il centro del lago tornò normale. Gli occhi di Ntsunomeryu assunsero una sfumatura azzurra e nelle menti di Gomora ed Eleking si formarono delle visioni. Era la telepatia di Natsunomeryu, capace di elevare ogni mente a livello umano. I ruggiti del Dragone divennero comprensibili ai due amici che così capirono ciò che era successo: quella era una delle Tre Gemme, la Gemma Blu; le Tre Gemme, se toccate, conferivano un impressionante potere a colui che entrava a contatto con loro e per evitare che quel potere capitasse in mani sbagliate ognuna era sorvegliata da un Custode, in questo caso Natsunomeryu; ogni Custode poteva rendere visibile o invisibile la Gemma a suo piacimento e usare la telepatia, ma ciò costava un notevole dispendio di forze; prima Natsunomeryu aveva attaccato Gomora ed Eleking perché pensava che fossero venuti per la Gemma Blu. Natsunomeryu stava per spiegare anche delle altre due Gemme quando dovette interrompere la telepatia a causa di troppo consumo di energie. Gomora ed Eleking, nel frattempo caduti in una specie di trance, si risvegliarono un po' confusi. Natsunomeryu li salutò con un ruggito e tornò nel lago, mentre i due si allontanavano soddisfatti. Al di sopra dell'atmosfera lui e loro avevano visto tutto... Intanto Gudon, caduto nella gigantesca buca causata dall'Onda Oscillatoria, era sopravvissuto e ora osservava triste ciò che un tempo erano stati i suoi tentacoli ed il suo orgoglio, se esiste un Kaiju che abbia mai pianto è stato lui...
Edited by dragosaurus - 19/3/2012, 17:13